NEWS Ala Rotante

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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 6 dicembre 2017, 16:54

Aviation-report.com ha scritto:
63 anni fa la nascita dell’Aviation Légère de l’Armée de Terre francese

Il 22 novembre 1954 segna la nascita ufficiale dell’ALAT – Aviation Légère de l’Armée de Terre francese, ma le sue origini risalgono alla prima guerra mondiale. Da allora non ha mai smesso di crescere e di essere presente nei vari teatri operativi francesi.

Le origini di ALAT risalgono alla prima guerra mondiale ed è dal 1915 che le missioni dei velivoli hanno iniziato a svilupparsi e cominciare ad essere simile a quelle svolte oggi: condurre una ricognizione per identificare le trincee nemiche o tenere i contatti con l’artiglieria terrestre durante le offensive per guidare al meglio i tiri e le truppe a terra. Dopo il suo coinvolgimento nella prima guerra mondiale, l’ALAT interverrà durante la guerra in Algeria .

Così, l’Aviation Légère de l’Armée de Terre è ufficialmente creata tre settimane dopo l’inizio del conflitto algerino, il 22 novembre 1954. Alla fine della guerra, l’esercito francese aveva 350 elicotteri. Fu durante questo conflitto che il combattimento aereo divenne un fattore chiave per effettuare le operazioni, in particolare nelle missioni di supporto e appoggio alle truppe sul terreno.

Nel 1957, l’esercito francese creò la Scuola di Aviazione Leggera delle forze terrestri (Ecole de l’aviation légère de l’armée de Terre) per addestrare al meglio il personale militare nel settore dell’aviazione. Oggi la scuola ha quattro centri di addestramento e come missione primaria quelle di fornire piloti da combattimento operativi e specialisti aeronautici alle forze di terra.

L’evoluzione dell’ALAT

Le missioni principali sono il recupero di soldati da zone ostili e dietro le linee nemiche, l’identificazione di bersagli per l’artiglieria, il rifornimento delle truppe a terra, la scorta armata, il supporto alle forze speciali e l’attacco controcarri.

Questa risorsa dell’esercito è stata presente in tutti i conflitti contemporanei che hanno coinvolto la Francia , in particolare in Libia, nella Repubblica Centrafricana e più recentemente in Mali con le operazioni Serval e Barkhane. L’ALAT possiede il 70% degli elicotteri delle forze armate francesi. Attualmente 22 assetti dell’ALAT sono impegnati nell’operazione Barkhane, tra i quali 4 Gazelle, 6 Puma e 2 Cougar . L’ALAT in questa operazione appartiene al Groupement Tactique Désert Aérocombat (The GTD-A), che è una delle tre pedine di manovra del COMANFOR.

In seguito al dispiegamento del nuovo modello “Au Contact” dell’Esercito, il 5 luglio 2016, viene creata la 4^ BAC – 4^ Brigade d’Aérocombat. Tre reggimenti di elicotteri da combattimento dipendono da questa nuova brigata: 3° RHC, 5° RHC e 1° RHC (Régiment d’Hélicoptères de Combat). Assemblando le RHC sotto il comando del 4 ° BAC, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito francese aiuta a consolidare e ottimizzare la funzione aeromobile dell’ALAT, garantendo nel contempo una migliore coerenza alle azioni operative congiunte.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 6 dicembre 2017, 16:56

Aviation-report.com ha scritto:
Aviazione Esercito: conclusa l’esercitazione Airmobile Permanent Training II 2017

Si è conclusa, presso l’aeroporto G. Vassura, sede del 7° Reggimento AVES “Vega” di Rimini, l’esercitazione Airmobile Permanent Training II/17 che ha consentito allo staff del Brigata Aeromobile “Friuli” di misurare e certificare il raggiungimento della full operational capability (FOC) dei reparti dipendenti di imminente impiego nei correnti teatri operativi attraverso la condotta di attività addestrative caratterizzate da uno scenario operativo particolarmente complesso.

L’attività, appena terminata, ha visto l’impiego di circa 550 uomini, 22 elicotteri e differenti sistemi d’arma. In particolare, con la conduzione di attività tattiche e lo studio di molteplici case studies, frutto delle innumerevoli esperienze operative maturate all’estero dal personale appartenente alla Brigata Aeromobile, si è potuta affinare la sinergia tra i plotoni del 66° Reggimento fanteria aeromobile “Trieste” con gli elicotteri multiruolo UH-90, da esplorazione e scorta AH-129 del 7° Reggimento “Vega” e del 5° Reggimento AVES “Rigel” e i CH 47 del 1° Reggimento “Antares” di Viterbo.

All’esercitazione hanno preso parte anche alcune unità del 121° Reggimento artiglieria controaerea “Ravenna”, del 186° Reggimento paracadutisti “Folgore”, del 6° Reggimento logistico supporti generali, del 7° Reggimento trasmissioni “Sacile”, del 41° Reggimento artiglieria “Sorao”, del 3° Reggimento REOS “Aldebaran” e del reparto comando e supporti tattici “Friuli”.

Nel suo intervento, il Comandante della Brigata Aeromobile, il Generale Salvatore Annigliato, ha espresso grande soddisfazione per la brillante condotta di questa importante esercitazione che si pone a coronamento di un lungo iter addestrativo che ha visto impegnate tutte le unità della Brigata senza soluzione di continuità e risparmio di energie.

E’ stato apprezzato, inoltre, l’alto livello di addestramento, interoperabilità e conoscenza delle procedure raggiunte da tutto il personale dei reparti impegnati durante l’esercitazione, in particolare finalizzata, alla capacità di condurre attività di Personnel Recovery, Raid Aeromobile, Quick Reaction Force e Medical Evacuation.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 7 dicembre 2017, 17:50

Analisidifesa.it ha scritto:
Elicotteri d’attacco Mil Mi-35M per l’Uzbekistan

Il Ministero della Difesa dell’Uzbekistan e l’azienda di Stato russa Rosoboronexport hanno firmato un contratto per la fornitura di 12 elicotteri d’attacco Mil Mi-35M; a riferirlo all’agenzia di stampa Sputnik è stata una fonte interna al settore industriale – militare.

L’accordo firmato a Mosca in occasione del proseguimento della cooperazione tecnico-militare tra i due paesi siglato lo scorso anno contempla la prima consegna dei Mi-35 già a partire dal 2018 ed è frutto dei negoziati avvenuti in occasione di una recente visita in Uzbekistan del vice primo ministro russo Dmitry Rogozin.

L’Uzbekistan possiede già 25 esemplari di elicotteri della famiglia dei Mi-24/35 oltre ad una flotta aerea ad ala fissa e rotante quasi interamente di costruzione russa.

Il Mi-35M è una versione da export aggiornata e radicalmente modificata del Mi-24VM la cui produzione ha avuto inizio nel 2005. Questa versione dell’Hind (che si distingue dal Mi-24 per un carrello esteso fisso, semiali più corte e un’elica anticoppia a X) può volare in missioni di combattimento giorno e notte e in qualsiasi area geografica con condizioni climatiche critiche “hot and high”.

E’ dotato di armi avanzate ad alta precisione e può essere utilizzato per distruggere bersagli corazzati, per fornire supporto aereo per operazioni di terra, sbarco truppe o per missioni di attacco al suolo; la sua estrema versatilità lo rende inoltre perfettamente idoneo in missioni MedEvac o come elicottero da trasporto carichi in cabina o mediante l’uso di un gancio esterno.

Il Mi-35M è attualmente in servizio nelle forze armate di Russia, Venezuela, Brasile, Iraq, Ghana, Azerbaigian, Pakistan, Nigeria, Afghanistan (i cui quattro esemplari sono stati donati dall’India nell’ambito del contributo per la lotta al terrorismo), Burkina Faso e Mali.


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Messaggio da Aviators » 12 dicembre 2017, 19:09

Analisi Difesa ha scritto: Altri AW139 per Guardia Costiera e Guardia di Finanza

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Leonardo ha annunciato oggi nuovi ordini per l’elicottero bimotore intermedio AW139 destinato a missioni di pubblica utilità e sicurezza in Italia. Le otto unità sono valutate circa 112 milioni di euro.
La Guardia Costiera italiana ha firmato un contratto per due elicotteri da destinare a missioni di ricerca e soccorso, con consegne da completarsi entro la fine del 2018. La Guardia di Finanza ha ordinato sei AW139 per svolgere missioni di pattugliamento, con consegne entro il 2020.
Al completamento delle consegne i due operatori disporranno di una flotta di 14 elicotteri AW139 ciascuno, permettendo un ulteriore miglioramento delle loro capacità operative e un efficientamento della logistica, sostituendo al tempo stesso gli obsoleti AB412.
La Guardia Costiera italiana ha recentemente raggiunto il traguardo delle 10.000 ore di volo con la flotta di AW139, salvando numerose vite umane e fornendo prove della straordinaria validità e affidabilità della partnership con Leonardo. La Guardia di Finanza ha utilizzato i suoi AW139 per svolgere un’ampia gamma di ruoli su tutto il territorio nazionale, con missioni di pattugliamento e ricognizione in aree montuose e marittime, nonché per missioni di pubblica sicurezza e ricerca e soccorso.
Nota per i redattori sull’elicottero AW139 Questi ultimi ordini della Guardia Costiera italiana e della Guardia di Finanza portano a 53 il numero totale di AW139 scelti dagli operatori governativi italiani, coprendo una vasta gamma di ruoli tra cui pubblica sicurezza, pattugliamento, operazioni speciali, ricerca e soccorso, comando e controllo, trasporto governativo, protezione civile e addestramento. I vari operatori del governo italiano che utilizzano l’AW139 beneficiano dalla condivisione di logistica, addestramento e supporto.
Molte agenzie governative in Paesi in tutto il mondo tra cui Giappone, Corea, Malesia, Regno Unito, Stati Uniti, Svezia, Spagna, Estonia, Paesi Bassi, Brasile, Cina, Emirati Arabi Uniti, Oman per citarne alcuni hanno selezionato o stanno già operando l’AW139 per i loro requisiti. Con ordini per oltre 1.000 unità e con quasi 900 consegne a più di 250 clienti in tutto il mondo, l’AW139 è l’elicottero più venduto della sua categoria e il punto di riferimento per molteplici ruoli, compresi quelli di pubblica utilità e di trasporto.

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Messaggio da Aviators » 14 dicembre 2017, 11:42

Analisi Difesa ha scritto: Nuovi elicotteri Ka-27 e mini UAV per le forze russe

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La Marina Militare russa continua a ricevere nuovi elicotteri anti-sommergibile (ASW) aggiornati Kamov Ka-27M (“Helix” per la NATO). Dieci esemplari ogni anno secondo le dichiarazioni rese dal Ministero della Difesa di Mosca, in conformità con il Programma di Armamento Statale che contempla nel dettaglio la consegna di 70 elicotteri ASW Ka-27M entro la fine del 2020. Si tratta praticamente di quasi l’intera flotta di Ka-27 a disposizione della Marina russa se consideriamo che su 88 esemplari a disposizione, solo 72 sono usati per i compiti ASW mentre i rimanenti 12 velivoli vengono utilizzati con funzioni di trasporto e collegamento.
I Ka-27 attualmente in fase di ammodernamento presso la Kumertau Aircraft Production Enterprise incorporano numerose migliorie e una di queste riguarda il radar di bordo a scansione di fase (o phased array) montato sotto la fusoliera e sviluppato dalla russa Fazotron-NIIR; l’adozione di questo nuovo sistema consentirebbe al Ka-27M di individuare a notevoli distanze oggetti di dimensioni contenute come ad esempio periscopi o altri impianti scorrevoli dei sommergibili sulla superficie dell’acqua.
L’elicottero adotta inoltre un set d’individuazione dei sottomarini totalmente rinnovato che comprende nuove stazioni acustica, magnetometrica e radiotecnica. Tutti i dati vengono riprodotti sui nuovi schermi multifunzione LCD che permettono all’equipaggio di avere una situational awareness notevolmente ampliata rispetto alla versione precedente dell’Helix.
Il Ka-27M sarà inoltre capace di individuare e neutralizzare con efficacia sommergibili fino a 500 metri di profondità usando i propri armamenti quali siluri e bombe di profondità, oppure di trasmettere via data-link le coordinate dell’obiettivo ad un’unita navale da caccia.

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Gli equipaggi degli elicotteri Ka-27M proseguono già dallo scorso anno, frazionati in vari scaglioni, il corso specifico presso il Centro di formazione del personale di volo per l’aviazione navale sito a Yeisk.
Obiettivo della Marina russa con il moderno Ka-27M è quello di consentire un’estensione della vita operativa delle macchine e giungere così in tempi ragionevoli allo sviluppo del futuro progetto ASW “Minoga” il cui prototipo secondo i vertici militari sarà realizzato invece dopo il 2020.
Mentre scriviamo infine, giunge notizia della consegna alla Flotta russa del Pacifico di sei elicotteri da trasporto e assalto anfibio Kamov Ka-29 sottoposti ad una revisione generale programmata sempre nello stabilimento della JSC Kumertau e giunti infine a destinazione (dopo un primo stop presso l’aeroporto di Knevichi – Vladivostok), presso la base aerea di Nikolaevka scortati da un An-26 e un Mi-8.
Il Ministero della Difesa russo ha invece riferito che entro la fine dell’anno le Forze Aeree riceveranno 20 nuovi piccoli velivoli telegudati UAV. “La consegna di nuovi velivoli UAV – recita il comunicato – comprende 20 sistemi suddivisi tra le tre tipologie diverse Orlan, Eleron (nella foto sotto) e Tachyon.”

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Si tratta di piccoli sistemi privi di pilota (mini UAV) già ampiamente utilizzati in missioni operative di ricognizione aerea, osservazione, monitoraggio, ricerca e soccorso, addestramento al combattimento, jamming, rilevamento di segnali radio e tracciamento laser dei bersagli.
Questi sistemi UAV sono dotati di numerosi moduli intercambiabili che gli consentono una maggiore flessibilità operativa essendo dotati di telecamere per luce diurna, termocamere stabilizzate tramite giroscopio e tutti quei sistemi che forniscono in tempo reale alle truppe di terra informazioni, mappe 3D e localizzazioni aeree di bersagli a terra.
La suddetta categoria di UAV è in grado di operare in volo dalle 2 fino ad un massimo di 18 ore, svolgere compiti ad altitudini comprese tra poche decine di metri e i 5 km con velocità comprese tra i 40 e i 150 km/h e trasmettere dati all’operatore fino ad una distanza di 60 chilometri.

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Messaggio da Aviators » 27 dicembre 2017, 19:57

Difesa Online ha scritto: Leonardo: 2 milioni di ore di volo per la flotta mondiale di elicotteri AW139

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La flotta mondiale di elicotteri intermedi bimotore AW139 ha raggiunto uno straordinario traguardo operativo superando le 2 milioni di ore di volo in cinque continenti e
svolgendo un’ampia gamma di missioni presso clienti commerciali, militari e governativi. Questo risultato è stato raggiunto dopo soli 3 anni dalla milionesima ora di volo dimostrando impressionanti doti di affidabilità, efficacia operativa, sicurezza ed efficienza manutentiva per diversi compiti.
Sono quasi 900 gli AW139 oggi in servizio nel mondo e più di 1000 le unità vendute a oltre 300 clienti in 80 Paesi. Il leader della flotta ha superato da solo le 12.000 ore di volo. L’AW139, assemblato a Vergiate e a Philadelphia, è divenuto un punto di riferimento sul mercato mondiale e il programma elicotteristico di maggior successo negli ultimi 15 anni. Tra le numerose applicazioni operative vi sono ricerca e soccorso, eliambulanza, ordine pubblico e sicurezza nazionale, pattugliamento, antincendio, protezione civile, trasporto offshore e VIP/Corporate, utility e ruoli militari.
Il recente risultato operativo è il frutto di una combinazione di bontà progettuale e qualità generale, prestazioni e presenza di mercato, unitamente alle capacità di supporto e alla varietà dei servizi di manutenzione assicurati dall’Azienda in tutto il mondo.
L’AW139 soddisfa i più recenti standard certificativi e di sicurezza con elevate prestazioni, potenza e capacità di operare con un solo motore funzionante. La trasmissione è in grado di continuare a funzionare regolarmente per oltre 60 minuti in caso di mancanza di lubrificazione. Progettato per assicurare la massima versatilità e possibilità di personalizzazione, l’AW139 è disponibile con oltre 1000 kit ed equipaggiamenti opzionali. Tra i più innovativi vi sono la protezione antighiaccio e un sistema di rilevamento della prossimità di ostacoli basato su tecnologia laser, che garantiscono eccezionale sicurezza e aumentano le capacità del prodotto.
L’AW139 è cresciuto in modo significativo negli anni, con un aumento del peso massimo al decollo fino a 7 tonnellate, nuove procedure nel volo offshore a supporto dell’industria degli approvvigionamenti energetici, interventi avionici in materia di navigazione avanzata, sistemi anticollisione e molto altro.
Anche i servizi di manutenzione sono stati estesi, portando ad una riduzione del 30% dei tempi di intervento sulla macchina, alla costituzione di gruppi integrati Azienda-Cliente per la miglior condivisione delle informazioni e al lancio di un manuale di volo operativo in aggiunta a quello basico standard. Sin dalla certificazione, ottenuta nel 2004, sono stati addestrati circa 5300 piloti e 7700 tecnici manutentori e sono state accumulate oltre 150.000 ore di volo al simulatore.
L’AW139 fa parte della famiglia di elicotteri di nuova generazione di Leonardo che comprende anche l’AW169 e l’AW189. Tutti questi modelli condividono la medesima filosofia progettuale, elevate prestazioni e caratteristiche di volo, standard di sicurezza e cockpit molto simili. Questo approccio favorisce una serie di positive sinergie per gli operatori dei tre modelli in aree quali l’addestramento e il supporto. Il design dell’AW139, il suo successo e l’esperienza operativa accumulata sono stati cruciali per lo sviluppo degli altri due modelli e dello stesso concetto di famiglia.

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Messaggio da Aviators » 28 dicembre 2017, 15:56

Difesa Online ha scritto: Leonardo: certificato EASA per il nuovo elicottero AW109 Trekker

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Leonardo ha annunciato di aver ottenuto la certificazione EASA (European Aviation Safety Agency - EASA) per l’elicottero AW109 Trekker. Le consegne saranno avviate nel primo trimestre del 2018. Il risultato segna l’ingresso sul mercato del più moderno elicottero leggero bimotore sviluppato da Leonardo, che rafforza così ulteriormente la propria leadership in un importante segmento. In particolare Leonardo potrà soddisfare la crescente domanda per un prodotto in grado di offrire grandi capacità operative, versatilità e costo/efficacia per compiti di pubblica utilità.
L’AW109 Trekker, basato sulla diffusa gamma di modelli AW109/Grand, si distingue in particolare per la presenza di pattini e di un cockpit allo stato dell’arte Genesys Aerosystems, mantenendo al contempo le stesse straordinarie caratteristiche di capacità operative e carico, prestazioni, manovrabilità, robustezza e elevati standard di sicurezza propri di tutti i bimotori leggeri prodotti da Leonardo. L’AW109 Trekker è alimentato da due motori a turbina Pratt & Whitney Canada PW207C. L’ampia cabina, basata su quella dei modelli Grand e GrandNew, può ospitare fino a sei passeggeri o una combinazione di una barella e tre/quattro infermieri oppure due barelle e due infermieri. Potendo volare con un solo pilota a bordo, un ulteriore passeggero può aggiungersi nel cockpit. La strumentazione riduce il carico di lavoro del pilota ed è dotata di capacità di navigazione avanzata per operare anche in condizioni climatiche e ambientali difficili. L’AW109 Trekker presenta diverse caratteristiche che ne aumentano il livello generale di sicurezza quali, ad esempio, struttura, serbatoi e posti per pilota e passeggeri progettati per resistere a forti impatti, elevate prestazioni con un solo motore funzionante anche ad alevate temperature e in quota, e una trasmissione in grado di continuare a funzionare regolarmente anche in assenza di lubrificazione per a 30 minuti.
L’elicottero è stato concepito con un approccio modulare che consente di soddisfare diversi requisiti operativi, secondo le regole del volo a vista o strumentale, con uno o due piloti a bordo. L’ampia serie di equipaggiamenti disponibili comprende, tra gli altri, gancio baricentrico, verricello di recupero, megafono, sensori elettro-ottici, sistema per la condivisione delle informazioni video, pattini per poter operare sulla neve, galleggianti, oltre a diverse soluzioni per gli interni della cabina. Leonardo offre inoltre soluzioni complete per il supporto, la manutenzione e l’addestramento attraverso la sua rete mondiale di centri di assistenza, massimizzando in tal modo sicurezza e efficacia operativa. L’AW109 Trekker è l’ideale per svolgere molteplici missioni tra cui eliambulanza, ricerca e soccorso, ordine pubblico, utility, sorveglianza, trasporto passeggeri e compiti governativi. Sono oltre 40 gli AW109 Trekker ordinati fino ad oggi da clienti in tutto il mondo.

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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Aviators » 3 gennaio 2018, 15:48


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 11 gennaio 2018, 15:08

Aviation-report.com ha scritto:
Accordo di 100 milioni di sterline per l’upgrade degli elicotteri Puma inglesi

Dopo aver fornito un aiuto vitale nei Caraibi, è stato siglato un accordo da 100 milioni di sterline per fornire supporto futuro alla flotta di elicotteri Puma HC Mk2 della Royal Air Force fino alla radiazione dell’elicottero dalle fila dell’Aeronautica militare britannica.

L’accordo sosterrà circa 25 posti di lavoro presso la Airbus Helicopters UK Ltd nell’Oxfordshire presso la sede della società a Kidlington e presso la RAF Benson, dove si trovano i gruppi di volo di prima linea, e molti altri posti di lavoro in tutta la catena di approvvigionamento.

L’accordo di supporto consentirà la continuazione delle operazioni aeree della flotta Puma e garantirà il mantenimento delle capacità dell’elicottero di fornire supporto alle truppe di terra sul campo di battaglia e ai servizi civili e di emergenza che rispondono a disastri e calamità naturali.

Il contratto, che è destinato a fornire supporto fino alla data di cessazione dal servizio del Puma HC Mk2, attualmente prevista per marzo 2025, fornirà servizi tecnici a supporto della gestione, della sicurezza, della ricerca di eventuali guasti, compresa la riparazione e la revisione dei componenti principali. Fornirà inoltre un servizio di formazione per gli ingegneri della manutenzione della RAF.

Il Puma HC Mk2 è stato il primo elicottero dispiegato nei Caraibi dal Regno Unito per fornire aiuti umanitari di emergenza alle isole devastate dall’uragano Irma nel settembre 2017. Rischierato rapidamente, entro 72 ore dalla ricezione della chiamata, l’elicottero è stato utilizzato per portare generi di conforto alle persone che hanno visto le loro case distrutte dalla furia dell’uragano e aiutato a trasportare aiuti nell’ambito della più ampia risposta del Regno Unito all’emergenza.

Oltre ad aver partecipato a tutte le operazioni inglesi degli ultimi decenni, il Puma HC Mk2 è stato schierato anche in Afghanistan dal 2015 come parte del contributo del Regno Unito alla missione NATO in Afghanistan denominata Operazione “Resolute Support”.

Air Vice Marshal della Royal Air Force Graham Russell, direttore del settore elicotteri, per l’ente di approvvigionamento dello UK MoD, ha dichiarato: “Il Puma HC Mk2 sta svolgendo un ruolo vitale nel trasporto di truppe, movimentazione di carichi e operazioni umanitarie in tutto il mondo. L’aggiornamento previsto porterà ad un aumento significativo della capacità rispetto al Mk1. Questo accordo di supporto, che abbraccia anche l’addestramento sin dai primi giorni di operatività del velivolo Mk2, garantirà sempre l’adeguato supporto per consentire al paese di fornire le capacità dell’elicottero ovunque e ogniqualvolta sia necessario.”


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Aviators » 14 gennaio 2018, 0:13

Analisi Difesa ha scritto: La Marina francese punta su Naval Group e Airbus per gli elicotteri teleguidati

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The DGA (Direction Générale de l’Armement) has just awarded a contract for technology development in the field of rotary-wing drones to the Naval Group and Airbus Helicopters consortium. The contract covers derisking studies ahead of construction of a future tactical helicopter drone demonstrator aboard warships. The demonstration project will lead to trials of the drone launch system, mission system and airborne vehicle, conducted from a French Navy vessel.
The purpose of the contract awarded by the DGA is to identify, deploy and test the technologies necessary for the integration of a tactical drone-system capacity within a heavily armed vessel.
It forms part of the preparation of the SDAM (Navy Airborne Drone System), whose entry into service is foreseen for the middle of the next decade on new Intermediate-Size Frigates (FTIs) and other French Navy ships.
The study will help select the principal technologies for the SDAM and the identification of the technical risks necessary for initiating and realising the programme. The level of technological maturity sought is that of a demonstrator of the complete system in a representative environment.
Naval Group, European leader for naval defence, and Airbus Helicopters, the world’s leading producer of helicopters, will thus join their complementary competencies and know-how in the naval and aeronautic fields to prepare the French Navy’s future rotary-wing drone system.
The naval integration of aerial drones requires extensive experience of the technical and operational hurdles and the Navy’s missions in order to define robust and evolutive system architectures that help meet every need. Naval Group and Airbus Helicopters shall be jointly responsible for the industrial project management and shall coordinate wider input from French industry/sector. To this end, Naval Group and Airbus Helicopters shall act as the programme design authority and shall have Hélicoptères GUIMBAL, Thales Systèmes Aéroportés, Safran E&S and ONERA as their principal subcontractors.
For Naval Group, drones exchange with the vessel’s combat system and their missions operated keeping in mind information from sensors and the tactical situation of reference from the combat management system. Representing a veritable tactical advantage, the drone forms an integral part of the warship, allowing increased operational potential for naval forces.
Hervé Guillou, President and CEO of Naval Group, indicates: “We are proud to have been selected by the DGA together with our long-standing partner Airbus Helicopters to allow the French Navy to integrate aerial drone systems into its units and strengthen its operational capabilities. This study also allows us to structure a world-leading industrial sector in this field.
Naval Group thus confirms its capacity for innovation and technical mastery of naval systems and its role of whole warship architecture in the aero-naval domain.”
Naval Group has already started working on naval integration of aerial drone in 2005. The DGA gave him, between this date and today, several studies contracts that led to develop this technology (R&D contract IND, R&D contract D2AD, Serval).

VSR700, versatile and robust solution
Based on an innovative, versatile, robust and economical helicopter platform, the VSR700 drone system is being developed by Airbus Helicopters to offer its military clients the best possible combination of multi-role performance, reliability and operating costs. This 700-kg drone, derived from a light civilian helicopter, the Cabri G2, benefits from the technical know-how of Airbus Helicopters in certified autonomous flight systems and naval helicopters. A campaign of autonomous flights was started in June 2017 using an unmanned Cabri G2 prototype to validate
the integration of the flight control systems and the vehicle’s new engine system, opening the way for the first flight of the VSR700 in 2018.
“I would like to thank the DGA and the French Navy for the trust they have placed in the VSR700 drone which, thanks to the combined experience of Airbus Helicopters and Naval Group, is expected to play a crucial role in the aero-maritime operation theatres of tomorrow” declared Guillaume Faury, CEO of Airbus Helicopters.
The VSR700 can exceed 10 flight hours of operational autonomy with a payload capacity of up to 150 kg, offering performance levels that have, until now, been the reserve of aircraft of a significantly higher category and size. The system will benefit from all the know-how of Airbus Helicopters in terms of automated flight control (the guarantee of a unique automatic decklanding capacity in rough seas), autonomous navigation system, secure data link, the integration of sensors such as radar and optronic systems, the management of complex mission systems and the certification of military aircraft.
This expertise, which builds on a heritage going back more than 70 years, allows Airbus Helicopters to design a drone system that precisely meets the needs of the French Navy. The aerial vehicle has low maintenance requirements and strong synergies with the ships existing logistical footprint, thus limiting support and operations costs, while its compact size is compatible with the simultaneous use of an on-board helicopter across different surface ships.

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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Aviators » 15 gennaio 2018, 16:58

Analisi Difesa ha scritto: L’aeronautica indiana radia gli elicotteri Mil Mi8

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Si è conclusa lo scorso 17 dicembre dopo 45 anni di onorato servizio la carriera operativa degli elicotteri Mil Mi-8 in servizio con l’Indian Air Force.

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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Aviators » 25 gennaio 2018, 13:15

Analisi Difesa ha scritto: AW-101 all’Algeria. Un’altra assoluzione per Orsi e Spagnolini

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Dopo l’assoluzione della Corte d’Appello di Milano dalle accuse per la vicenda legata alla fornitura di elicotteri AW-101 all’India, il gup del tribunale di Busto Arsizio, Nicoletta Guerrero, ha dichiarato ieri il non luogo a procedere nei confronti dell’ex presidente e Ad di Finmeccanica (oggi Leonardo), Giuseppe Orsi, e l’ex ad di AgustaWestland (oggi Divisione Elicotteri di Leonardo), Bruno Spagnolini, nell’inchiesta sulla fornitura di elicotteri AW-101 all’Algeria.
La decisione è giunta al termine dell’udienza preliminare nella quale è stata bocciata l’ipotesi e la ricostruzione della Procura. L’inchiesta sull’affaire algerino, condotta dalla Guardia di Finanza di Varese e coordinata dal procuratore di Busto Gianluigi Fontana e dal pm Francesca Parola, è stata chiusa col deposito degli atti nell’aprile 2016.
I due ex dirigenti delle società e il ragionier Bottarini sono stati accusati di aver creato tra il 2011 e il 2012 fondi neri attraverso fatture false per operazioni ritenute inesistenti per un importo complessivo di 24,5 milioni. Per gli inquirenti, tale somma sarebbe stata una provvista finanziaria per pagare le presunte tangenti e aggiudicarsi, come poi è avvenuto, la gara fino ad allora vinta da altri gruppi stranieri.
Inizialmente, infatti, era stata contestata anche la corruzione di pubblici ufficiali con l’obiettivo di favorire la multinazionale nell’aggiudicazione dell’appalto. Ma questo capitolo dell’indagine, per il quale erano pure state eseguite 41 perquisizioni in Italia e all’estero, attraverso una rogatoria internazionale, si è concluso con una richiesta, poi accolta, di archiviazione

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Nell’ambito dello stesso procedimento, l’anno scorso era già stata archiviata l’accusa di corruzione e adesso cade anche la contestazione di frode fiscale, come sottolineano gli avvocati Ennio Amodio, Novella Galantini, Massimo Bassi e Anna Longo in una nota congiunta.
“Non resta quindi nulla dell’originario impianto accusatorio che attribuiva ai manager di AgustaWestland un ruolo inappropriato nella gestione dei rapporti commerciali con i paesi acquirenti dell’alta tecnologia messa a punto dagli ingegneri di Cascina Costa di Samarate”, si legge ancora nella nota. “Resta così confermato – concludono gli avvocati – che se AgustaWestland si è affermata nei mercati internazionali come azienda leader del prodotto elicotteristico è solo per la grande qualità della sua tecnologia.
Forse – concludono i difensori – gli investigatori potevano accorgersene anche senza una lente d’ingrandimento: bastava fare una analisi industriale e non inseguire false piste inaugurate da inattendibili informatori accreditati invece come bocche della verità”.
La doppia assoluzione di Orsi e Spagnolini rende però plausibili sospetti e inevitabile una domanda: chi ha avuto interesse a procurare un così grave danno all’immagine, al prestigio e alla credibilità di Finmeccanica/Leonardo e in generale all’industria della difesa italiana?
Risulta infatti difficile credere alla casualità di vicende che hanno minato, senza giungere poi a nulla di concreto sotto il profilo giudiziario, il peso dell’azienda italiana sui mercati internazionali favorendo chiaramente i concorrenti, non solo nel settore elicotteristico.

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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Phant » 27 gennaio 2018, 1:29

Aviation-report.com ha scritto:
Addio all’elicottero britannico Lynx AH-9

L’elicottero Lynx ha avuto una lunga e illustre carriera con l’esercito britannico carriera, il cui inizio, risale a quasi 40 anni fa.

Considerato da sempre come un importante elicottero da combattimento e supporto, il venerabile Lynx è entrato in servizio nel 1978 e da allora è stato impiegato per: distruggere carri armati, evacuare i feriti, raccogliere informazioni, fornire aiuti umanitari, soccorrere chi è in pericolo di vita, stupire la folla agli spettacoli aerei e molto altro ancora.

Si è affermato in tutto il mondo in scenari operativi e addestrativi impegnativi come: le gelide pianure del Canada settentrionale, le giungle del Sud-est asiatico e dell’America centrale, l’ambiente sotto zero dell’Artico, la sabbia del Medio Oriente e ha sostenuto le truppe britanniche in servizio in Iraq, Bosnia, Kuwait, Afghanistan, Sierra Leone e molti altri luoghi ancora.

Tuttavia i momento del pensionamento è arrivato e la nuova versione Wildcat sostituirà il Lynx nelle fila del British Army. Con i suoi motori, avionica e capacità migliorate, si conquisterà a breve il suo posto sui campi di battaglia del futuro.

Per celebrare l’addio al Lynx dal servizio attivo con l’Esercito britannico, l’Army Air Corps ha utilizzato gli ultimi cinque Lynx AH-9A rimasti opertivi sulla RAF Odiham, nell’Hampshire per un tour commemorativo in giro per l’Inghilterra che ha incluso alcuni dei siti e luoghi al quale l’elicottero e gli equipaggi sono più legati: Middle Wallop, Upavon, Yeovil, Wattisham e Londra per citarne alcuni.

Il ritiro del modello Lynx AH-9A dall’Esercito britannico e dall’Army Air Corps (AAC) arriva nove anni dopo che questa variante è stata introdotta in servizio nel 2009, e circa 40 anni dopo la consehna della prima versione AH-1 nel 1978. Sono 22 i Lynx AH-9A consegnati all’Army Air Corps.


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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Aviators » 28 gennaio 2018, 18:28

Analisi Difesa ha scritto: Londra schiera gli elicotteri Wildcat in Oman

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Jane’s Defence Weekly ha rivelato che la Royal Navy ha dislocato in Oman due elicotteri AW-159 Wildcat HMA.2 dive hanno rimpiazzato altrettanti AW-101 Merlin HMA.2 nell’ambito dell’accordo di cooperazione militare tra Londra e Mascate che consente ai britannici di mantenere elicotteri nel nord del sultanato per controllare i traffici marittimi nello Stretto di Hormuz, di fronte alle coste dell’Iran, e offrire supporto alle forze navali omanite nel pattugliamento delle acque territoriali.
Fonti della Royal Navy hanno fatto sapere che i Merlin verranno concentrati in patria, nella Royal Naval Air Station Culdrose in Cornovaglia, per operare a bordo della portaerei Queen Elizabeth di cui si sta costituendo il gruppo di volo imbarcato.

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Re: NEWS Ala Rotante

Messaggio da Banjo » 30 gennaio 2018, 9:22

Alto Adige ha scritto: Simone Moro batte il record del mondo di altitudine

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BOLZANO. Una piccola azienda mantovana, la Aviotecnica, ha battuto tutti i record mondiali di quota per elicotteri ultraleggeri. Ai comandi del piccolo velivolo Simone Moro, il 48enne alpinista che ha salito in prima invernale tre 8mila.

RECORD MONDIALE di quota raggiunta CON UN ELICOTTERO biposto e della categoria E-1a “max peso al decollo meno di 500 KG” motorizzato a Turbina.---WORLD RECORD ALTITUDE WITH HELICOPTER - Category E-1a Max Take off weight less than 500 kg
Posted by Simone Moro on Sabato 21 novembre 201


Il record è stato battuto partendo dall’aeroporto di Bolzano il 12 ottobre scorso e già omologato dalla federazione internazionale della aviazione.
Il biposto dotato di turbina pesava al decollo meno di 450 chilogrammi. Moro era equipaggiato con abbigliamento da alta quota e bombola ad ossigeno.
La quota raggiunta è stata di 6.705 metri sul livello del mare. Il precedente record per elicotteri a turbina era imbattuto dal 1953 e apparteneva al francese Jean Dabos che volò sino alla quota di 4.879 metri.
Moro con il suo elicottero, un modello ES 101 Raven, ha anche superato di 50 metri la quota raggiunta da elicotteri a pistoni, 6.658 metri, anche questo appartenente a un pilota francese.

Con il volo di due settimane fa, comunicato ieri dopo l’ufficializzazione della commissione aviatoria, il piccolo gioiello tecnologico costruito a Piubega (Mantova) ha battuto contemporaneamente anche un terzo record, quello per velivoli ultraleggeri. Con questa impresa, i primati tornano in Italia. Moro, che oltre che alpinista è anche aviatore, aveva comprato il piccolo biposto usato in Spagna ed ha preparato a Piubega il velivolo alla fine di ottobre.

«Ero incuriosito e motivato a esplorare anche le mie capacità di volo e quelle del mio piccolo elicottero monoturbina ES 101 Raven – ha spiegato Moro -, prodotto interamente in Italia da una piccolissima ditta del Mantovano gestita ed organizzata da sole due persone, Mauro Piazzoli e Teddy Rossi. Mi piaceva, insomma, la sfida di portare in Italia un risultato che desse il giusto merito a una tradizione aeronautica italiana, troppo spesso dimenticata e sottovalutata secondo le più classica delle tradizioni autolesioniste del Belpaese».

Per l’impresa del record di quota è stato chiuso lo spazio aereo sopra Bolzano per un raggio di 1 miglio e 27mila piedi di altezza. La quota è stata raggiunta girando a spirale con un avvitamento che ha portato Moro in 27 minuti a oltre 6.700 metri, dove sono stati toccati i -50 gradi e l’ossigeno per la respirazione del pilota è finito. Da qui la decisione di ridiscendere. «Ma ci riproveremo in primavera» promettono i costruttori «perché siamo convinti che si possa arrivare a 8mila».

Ho voluto far passare un po’ di giorni, mantenere tutto abbastanza silenzioso senza squilli di tromba ne annunci...
Posted by Simone Moro on Sabato 21 novembre 2015

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Cap. Luca "Banjo" Bassi
...A-10C MM 11-089...

Un pilota maschio è un’anima confusa che parla di donne quando vola, e di volo quando è con una donna

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