MIG a ore6:sfoglia il manuale!!!
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MIG a ore6:sfoglia il manuale!!!
Questo l'ho scritto qualche tempo fa in un altro thread,comunque vedo che
sta bene anche qui,in relazione al discorso "se hai un rompicogl... a ore 6che fai?"Beh il sig.Casadio ha parlato bene:non esiste in realtà una soluzione per ogni situazione,è vero gli americani hanno la "top Gun",ma il
vero pilota ha nella sua anima uno scenario tridimensionale dinamico,non
ha bisogno di stare a pensare a quale pagina di quale manuale si può trovare la soluzione:la soluzione è dentro di te(e come diceva Guzzanti "è sbagliata").L'uomo si fonde con la macchina,i tempi di reazione diminuiscono,senti il limite del tuo mezzo in ogni vibrazione,assetto,il tuo campo visivo aumenta,ciò che hai imparato fa parte di una successione non ragionata ma direi "inconscia"di movimenti:è l'animale che vuole sopravvivere e uccidere,anche a cavallo di un missile con le ali,la sostanza non cambia.
Ecco un limpido esempio su come si fanno le "manovre evasive":
(...)
"Non potevo ovviamente e per ovvie ragioni elencare i più grandi piloti della WW2 e giù di lì(...ah,mi sono ricordato appena adesso di "Pappy"Boyington,Douglas Bader,Adolf Galland,quanti ce ne sono..)per arrivare al col.Nick Parsons che durante 1a Guerra del Golfo si è aggiudicato 3 centri col suo F-15C Eagle(solo a scriverlo mi sudano le mani,avete capito dopo l'esame dove voglio arrivare),entrando di diritto-con 3 abbattimenti certificati,minimo score- nell'albo degli "assi".
...E gli italiani...la guerra non l'hanno fatta anche loro??
Già ,la Regia Aeronautica disponeva di ottimi piloti,ma lasciamo perdere
questo thread,sarebbe come tirare benzina sul fuoco(ed accendere discussioni a non finire). Ho tirato in ballo la Regia solo per raccontare una storia tutta italiana,inclusa in una collana di libri dal titolo "Fatti d'arme di una guerra senza fortuna"iniziati a leggere quando avevo pressappoco 8/9 anni(non sherzo).
E' la storia di un allievo ufficiale pilota,di cui adesso non ricordo il nome,ma andrò a rileggerlo senza dubbio,estremamente portato per l'acrobazia aerea,un vero e proprio folletto dell'aria,che sicuramente avrebbe fatto allibire i suoi colleghi con la svastica.Ma aveva un grosso difetto(guardacaso come il Tom Cruise di "Top Gun"):era molto indisciplinato.Alla scuola di volo di Guidonia/Montecelio fu più volte punito per insubordinazione-passaggi rasotorre,piroette e capriole attorno i colleghi meno smaliziati,insomma rischiò di essere radiato più volte dal
corso.Ma la guerra incombeva e così il nostro furetto venne assegnato ad un gruppo caccia su CR-42.Arrivò anche per lui la sua prima missione di guerra:scorta di un gruppo di SM-79 in missione antinave nel
Mediterraneo.Tutto filò liscio fino all'avvistamento di un convoglio britannico:gli Sm-79 si tuffarono a pelo d'acqua per arrivare i distanza siluro,mentre la contraerea iniziava a martellare e scompigliare i nostri.
Il nostro pilota dall'alto osservava la battaglia,non poteva fare altro e si accorse con orrore che gli aerosiluranti appena si avvicinavano per mollare il siluro venivano colpiti ed abbattuti."Cosa posso fare per aiutarli",si chiese.All'improvviso realizzò e si tuffò nella battaglia facendo quello che gli veniva meglio:acrobazie.Iniziò quindi uno spettacolare numero di figure proprio per attirare su di sè il fuoco della contraerea e lasciare che gli Sparviero agissero indisturbati.il suo numero durò a lungo,
si attirò tutto il fuoco del convoglio,ma alla fine venne abbattuto e precipitò in mare,SENZA SPARARE UN COLPO.Anche gli Inglesi si accorsero del fulgido sacrificio di questo pilota e Sir Andrew Cunningham,com.te della Mediterranean Fleet,ufficialmente riconobbe che mai nella storia delle guerre moderne un uomo si era immolato in questo modo per salvare la vita dei suoi commilitoni.
Direi per finire che non occorre cercare esempi di eroismo nelle aeronautiche straniere:ne abbiamo una,la NOSTRA AERONAUTICA,di cui
sono onorato di farne parte,in cui i piloti erano eroi 2 volte:erano eroi perchè combattevano con mezzi inadeguati e perchè alla fine della guerra le loro gesta sono state dimenticate e la loro memoria vive solo in polverosi libri di autori misconosciuti.A loro il mio ricordo."
(...non aggiungo altro)
sta bene anche qui,in relazione al discorso "se hai un rompicogl... a ore 6che fai?"Beh il sig.Casadio ha parlato bene:non esiste in realtà una soluzione per ogni situazione,è vero gli americani hanno la "top Gun",ma il
vero pilota ha nella sua anima uno scenario tridimensionale dinamico,non
ha bisogno di stare a pensare a quale pagina di quale manuale si può trovare la soluzione:la soluzione è dentro di te(e come diceva Guzzanti "è sbagliata").L'uomo si fonde con la macchina,i tempi di reazione diminuiscono,senti il limite del tuo mezzo in ogni vibrazione,assetto,il tuo campo visivo aumenta,ciò che hai imparato fa parte di una successione non ragionata ma direi "inconscia"di movimenti:è l'animale che vuole sopravvivere e uccidere,anche a cavallo di un missile con le ali,la sostanza non cambia.
Ecco un limpido esempio su come si fanno le "manovre evasive":
(...)
"Non potevo ovviamente e per ovvie ragioni elencare i più grandi piloti della WW2 e giù di lì(...ah,mi sono ricordato appena adesso di "Pappy"Boyington,Douglas Bader,Adolf Galland,quanti ce ne sono..)per arrivare al col.Nick Parsons che durante 1a Guerra del Golfo si è aggiudicato 3 centri col suo F-15C Eagle(solo a scriverlo mi sudano le mani,avete capito dopo l'esame dove voglio arrivare),entrando di diritto-con 3 abbattimenti certificati,minimo score- nell'albo degli "assi".
...E gli italiani...la guerra non l'hanno fatta anche loro??
Già ,la Regia Aeronautica disponeva di ottimi piloti,ma lasciamo perdere
questo thread,sarebbe come tirare benzina sul fuoco(ed accendere discussioni a non finire). Ho tirato in ballo la Regia solo per raccontare una storia tutta italiana,inclusa in una collana di libri dal titolo "Fatti d'arme di una guerra senza fortuna"iniziati a leggere quando avevo pressappoco 8/9 anni(non sherzo).
E' la storia di un allievo ufficiale pilota,di cui adesso non ricordo il nome,ma andrò a rileggerlo senza dubbio,estremamente portato per l'acrobazia aerea,un vero e proprio folletto dell'aria,che sicuramente avrebbe fatto allibire i suoi colleghi con la svastica.Ma aveva un grosso difetto(guardacaso come il Tom Cruise di "Top Gun"):era molto indisciplinato.Alla scuola di volo di Guidonia/Montecelio fu più volte punito per insubordinazione-passaggi rasotorre,piroette e capriole attorno i colleghi meno smaliziati,insomma rischiò di essere radiato più volte dal
corso.Ma la guerra incombeva e così il nostro furetto venne assegnato ad un gruppo caccia su CR-42.Arrivò anche per lui la sua prima missione di guerra:scorta di un gruppo di SM-79 in missione antinave nel
Mediterraneo.Tutto filò liscio fino all'avvistamento di un convoglio britannico:gli Sm-79 si tuffarono a pelo d'acqua per arrivare i distanza siluro,mentre la contraerea iniziava a martellare e scompigliare i nostri.
Il nostro pilota dall'alto osservava la battaglia,non poteva fare altro e si accorse con orrore che gli aerosiluranti appena si avvicinavano per mollare il siluro venivano colpiti ed abbattuti."Cosa posso fare per aiutarli",si chiese.All'improvviso realizzò e si tuffò nella battaglia facendo quello che gli veniva meglio:acrobazie.Iniziò quindi uno spettacolare numero di figure proprio per attirare su di sè il fuoco della contraerea e lasciare che gli Sparviero agissero indisturbati.il suo numero durò a lungo,
si attirò tutto il fuoco del convoglio,ma alla fine venne abbattuto e precipitò in mare,SENZA SPARARE UN COLPO.Anche gli Inglesi si accorsero del fulgido sacrificio di questo pilota e Sir Andrew Cunningham,com.te della Mediterranean Fleet,ufficialmente riconobbe che mai nella storia delle guerre moderne un uomo si era immolato in questo modo per salvare la vita dei suoi commilitoni.
Direi per finire che non occorre cercare esempi di eroismo nelle aeronautiche straniere:ne abbiamo una,la NOSTRA AERONAUTICA,di cui
sono onorato di farne parte,in cui i piloti erano eroi 2 volte:erano eroi perchè combattevano con mezzi inadeguati e perchè alla fine della guerra le loro gesta sono state dimenticate e la loro memoria vive solo in polverosi libri di autori misconosciuti.A loro il mio ricordo."
(...non aggiungo altro)
- dreaman1981
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Anche tutt oggi la nostra aeronautica gode di molta visibilità anche all estero, ma piu per le frece tricolori che altro, dato che da sempre AM gode di mezzi inadeguati.perchè combattevano con mezzi inadeguati
Forse solo negli ultimi 2 anni qualkosa s è mosso vedi f16(ex novo) e Typhoon.
CMQ per quanto riguarda il poter entrare in accademia o simili in Italia a vita bisognerà combattere contro le persone spalleggiate per entrare, e questo fa skifo nel 2006 e fa ridere, uno ha le capacità e nn viene minimamente considerato, xè figli di papà generali a destra e manca nn macheranno mai.... e penso che qualsiasi persona che ha provato qualke concorso lo potrà confermare.
Per il resto gg Aeronautica



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- Maggiore
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ti assicuro che non è così: fortunatamente durante i rischieramenti esteri mamma aeronautica è ben organizzata e ha tutto ciò che nosmalmente manca in sede.BigSKill ha scritto:Anche tutt oggi la nostra aeronautica gode di molta visibilità anche all estero, ma piu per le frece tricolori che altro, dato che da sempre AM gode di mezzi inadeguati.perchè combattevano con mezzi inadeguati
in missioni tipo AMA o Red Flag le sortite concellate dagli italiani per problemi sono molto minori di quelle di americani e belgi

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- Aviere Capo
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verissimo,ma considera che i famigerati "raccomandati" se non posseggono tutti i santi requisiti hanno la carriera con le "zampe corte",come la si chiama in gergo di caserma:non arrivano tanto lontano e specialmente se sono piloti militari.
Finiscono,diciamo così,da "segati"a lucidare -detto per inciso è un'ottima
consolazione-con i gomiti le scrivanie di qualche ufficio di addetto all'ambasciata o di vice del vice allo SMA,ma piloti solo col calcio in culo
di papà ,lo ripeto,C'HANNO LE ZAMPE CORTE!!
Non sto qua a dirvi che dovete crederci per forza,ma anni fa,all'inizio della mia carriera, ho avuto l'enorme piacere di conoscere la PAN al completo,di parlarci a tu per tu e a un tenente chiedemmo che requisiti
necessitano per provarci da allievi piloti.La sua risposta-disarmante ma vera-fu:"non è tanto difficile entrare quanto rimanere..!"Che gli dici?
Saluti
Finiscono,diciamo così,da "segati"a lucidare -detto per inciso è un'ottima
consolazione-con i gomiti le scrivanie di qualche ufficio di addetto all'ambasciata o di vice del vice allo SMA,ma piloti solo col calcio in culo
di papà ,lo ripeto,C'HANNO LE ZAMPE CORTE!!
Non sto qua a dirvi che dovete crederci per forza,ma anni fa,all'inizio della mia carriera, ho avuto l'enorme piacere di conoscere la PAN al completo,di parlarci a tu per tu e a un tenente chiedemmo che requisiti
necessitano per provarci da allievi piloti.La sua risposta-disarmante ma vera-fu:"non è tanto difficile entrare quanto rimanere..!"Che gli dici?
Saluti

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- Maggiore
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a me parli di spinte...
in 3 anni a reparto ho avuto 2 elogi, un compiacimento e sostituivo il capitano dopo 4 mesi (in mix a poggio) alla sezione manutenzione meccanica e poi in linea, il mio capo mi ha voluto a Goose bay che ancora ero di complemento (orgolgio immenso quando me lo disse!)
ho sempre dato il massimo a reparto
indovina un pò..non avevo i 'requisiti' per rimanere

in 3 anni a reparto ho avuto 2 elogi, un compiacimento e sostituivo il capitano dopo 4 mesi (in mix a poggio) alla sezione manutenzione meccanica e poi in linea, il mio capo mi ha voluto a Goose bay che ancora ero di complemento (orgolgio immenso quando me lo disse!)
ho sempre dato il massimo a reparto
indovina un pò..non avevo i 'requisiti' per rimanere

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Quello che intendeva era che, anche se hai i "santi in paradiso", se non hai il "manico" il BPM non lo prendi, (e forse neanche il BPADix ha scritto:scusa ma se i requisiti li hai all'inizio come fai a prederli dopo ?...




Ruoli Speciali Ordine di Merito - In AMVI dal 06/01/2004
M.61°S.: "Per l'ampio spazio a saettar insegno"
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FireFax ha scritto:Quello che intendeva era che, anche se hai i "santi in paradiso", se non hai il "manico" il BPM non lo prendi, (e forse neanche il BPADix ha scritto:scusa ma se i requisiti li hai all'inizio come fai a prederli dopo ?...)... 3 anni e 6 mesi sono luuuuunghi e il "calcione" (che ti fa tornare a casa) è sempre in agguato, garantito.

Re: MIG a ore6:sfoglia il manuale!!!
Bellissima storia ho avuto solo ora il tempo di leggerla...
sorry non ho resistito
direi che qui ci sta tutto un:<< in breve... "lassù non hai il tempo di pensare... se pensi ... sei morto!>>semtex ha scritto:Questo l'ho scritto qualche tempo fa in un altro thread,comunque vedo che
sta bene anche qui,in relazione al discorso "se hai un rompicogl... a ore 6che fai?"Beh il sig.Casadio ha parlato bene:non esiste in realtà una soluzione per ogni situazione,è vero gli americani hanno la "top Gun",ma il
vero pilota ha nella sua anima uno scenario tridimensionale dinamico,non
ha bisogno di stare a pensare a quale pagina di quale manuale si può trovare la soluzione:la soluzione è dentro di te(e come diceva Guzzanti "è sbagliata").L'uomo si fonde con la macchina,i tempi di reazione diminuiscono,senti il limite del tuo mezzo in ogni vibrazione,assetto,il tuo campo visivo aumenta,ciò che hai imparato fa parte di una successione non ragionata ma direi "inconscia"di movimenti:è l'animale che vuole sopravvivere e uccidere,anche a cavallo di un missile con le ali,la sostanza non cambia.
sorry non ho resistito

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Carissimo Rebel,in qualunque attività professionale c'è si si fa il mazzo tanto,scusate la parola,e chi sembra un tipo come tanti ma con gli occhi e le orecchie "divora"il suo lavoro e alla fine diventa il pupillo del capo,tanto per dare una spiegazione ai tuoi "successi".Ognuno è fatto in modo diverso e nella carriera di pilota militare questo diventaRebel ha scritto:a me parli di spinte...![]()
in 3 anni a reparto ho avuto 2 elogi, un compiacimento e sostituivo il capitano dopo 4 mesi (in mix a poggio) alla sezione manutenzione meccanica e poi in linea, il mio capo mi ha voluto a Goose bay che ancora ero di complemento (orgolgio immenso quando me lo disse!)
ho sempre dato il massimo a reparto
indovina un pò..non avevo i 'requisiti' per rimanere
ancora più evidente:non si vola solo col manuale stampato avanti agli occhi(stavolta azzardo,ma conosco abbastanza i piloti,sono un cotrollore
radarista),a volte ci vogliono proprio le palle,gli esempi sono infiniti:atterraggi col vento al traverso,MIR notturne e non vedi altro che
riflessi del cruscotto,insomma di esempi ne avrai più tu che io.Da parte mia ti posso assicurare che in certe situazioni dal timbro della voce capisci
quanto un pilota abbia la "situation awareness"in pugno e la padroneggia.
Una volta assistetti(ero fuori servizio)ad un avvicinamento di un F4 turco iu una base italiana: il solito nebbione lo aveva messo sorpreso in un volo di familiarizzazione,era in completo IMC,non conosceva la geografia ATS del posto ed aveva contattato l'avvicinamento della base dove doveva atterrare a più di 60nm.Non poteva fare un EPA perchè non sapeva cosa poteva trovare su:insomma era nella merda più nera.Alla fine il pilota atterrò e mentre ascoltavo i dialoghi tra lui e l'avvicinamento pensai:che palle deve avere questo tizio,ha una corda appesa al collo e dialoga con l'
APP(procedurale)come se fosse seduto nel suo salotto di casa!
Altro esempio,ancora più calzante:avevo un collega,un amico,che era un fenomeno:sapeva TUTTO a memoria,AIP,IPI,ordini permanenti e no,laureato in Inglese e russo(!),ma era solo un contenitore di nozioni.
Quando si sedeva al simulatore non era più lui,faceva certi botti che manco a Capodanno!